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Il 1ยฐAprile 2014 moriva ๐—๐—ฎ๐—ฐ๐—พ๐˜‚๐—ฒ๐˜€ ๐—Ÿ๐—ฒ ๐—š๐—ผ๐—ณ๐—ณ.

“Il Medioevo mi ha affascinato perchรฉ aveva il potere quasi magico di rendermi spaesato, di strapparmi dai problemi e dalle mediocritร  del presente e al tempo stesso di rendermelo piรน vivido e chiaro.”

 

Uno dei padri del medievalismo europeo, ๐—๐—ฎ๐—ฐ๐—พ๐˜‚๐—ฒ๐˜€ ๐—Ÿ๐—ฒ ๐—š๐—ผ๐—ณ๐—ณ ha fortemente innovato la storiografia, ma รจ riuscito, nello stesso tempo ad essere un grande divulgatore. Professore di grande impatto nel rapporto con i suoi studenti, esponeva la cultura senza far pesare il suo sapere.

 

Si deve proprio a ๐—๐—ฎ๐—ฐ๐—พ๐˜‚๐—ฒ๐˜€ ๐—Ÿ๐—ฒ ๐—š๐—ผ๐—ณ๐—ณ la fine del “mito” di un Medioevo etร  oscura, buco nero nell’avanzare progressivo della civiltร  ed egli ci rimanda invece l’immagine di un’epoca che dura “dal II, II secolo fino alla rivoluzione industriale in campo economico e alla rivoluzione francese in campo politico“. Non a caso oggetto dei suoi studi, per quanto riferiti al Medioevo, sono figure ancora oggi importanti nella societร  contemporanea: l’intellettuale, il banchiere, il commerciante e soprattutto l’uomo nel suo vivere quotidiano.

 

Come scriveva ๐— ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฐ ๐—•๐—น๐—ผ๐—ฐ๐—ต:

“Il buon storico somiglia all’orco della fiaba. Lร  dove fiuta carne umana, lร  egli sa che si trova la sua preda”.

  1. E ๐—๐—ฎ๐—ฐ๐—พ๐˜‚๐—ฒ๐˜€ ๐—Ÿ๐—ฒ ๐—š๐—ผ๐—ณ๐—ณ sapeva sempre dove era la sua preda.

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