Il documento caricato riguarda un rapporto della Commissione europea sui principi di sussidiarietà e proporzionalità e sui rapporti con i parlamenti nazionali per il 2023. Ecco un’analisi generale:
Finalità del rapporto
Presentato ai sensi dell’articolo 9 del protocollo n. 2 del Trattato sull’Unione Europea (TUE) e del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), questo documento esamina l’applicazione dei principi di sussidiarietà e proporzionalità.
Include il dialogo politico e le interazioni tra la Commissione europea e i parlamenti nazionali.
Principali conclusioni
1. Aumento dell’attività dei parlamenti nazionali:
Nel 2023 sono stati ricevuti 402 pareri dai parlamenti nazionali, rispetto ai 355 del 2022.
Tuttavia, si rileva una tendenza di lungo termine verso una diminuzione complessiva dei pareri.
2. Principio di sussidiarietà:
Il numero di pareri motivati per presunta violazione del principio di sussidiarietà è diminuito a 22 nel 2023, rispetto ai 32 del 2022.
Italia e Svezia sono i principali paesi a sollevare obiezioni.
3. Focus tematico:
I parlamenti si sono concentrati su priorità come il Green Deal, la democrazia europea e lo stile di vita europeo.
Guerre in Ucraina e Medio Oriente, migrazione e transizione verde sono stati argomenti centrali.
4. Innovazioni procedurali:
Utilizzo strategico del dialogo politico, come la presentazione di pareri durante i triloghi.
Adozione dell’approccio “one in, one out” per ridurre gli oneri amministrativi.
Ruolo dei parlamenti nazionali
I parlamenti hanno trasmesso pareri non solo sui principi di sussidiarietà e proporzionalità, ma anche su temi più ampi come migrazione e sicurezza.
Alcuni parlamenti hanno rafforzato le proprie capacità interne per monitorare il processo decisionale UE.
Raccomandazioni del Parlamento Europeo
Prolungare il termine per l’invio di pareri motivati da 8 a 12 settimane.
Istituire un “cartellino verde” che consenta ai parlamenti nazionali di proporre iniziative legislative.
Sviluppi significativi
Fit for Future Platform: ha contribuito alla semplificazione delle normative UE.
Coinvolgimento delle regioni: Calo dei contributi da parte dei parlamenti regionali, ma maggiore attenzione agli impatti territoriali nelle valutazioni.